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Le Porte di Barga, 2023

Ideato dalla pittrice barghigiana Sandra Rigali, Le porte di Barga traccia una mappatura dei luoghi chiave del territorio comunale con una mostra d’arte contemporanea a cielo aperto.

Sei artisti, tutti originari di queste terre e con una carriera di rilevanza nazionale e internazionale sulle spalle, hanno risposto all’invito di interpretare con la propria sensibilità pittorica altrettanti luoghi designati a rappresentare il territorio urbano e la storia cittadina.
Così sei angoli emblematici del paese si trovano a ospitare in maniera permanente la riproduzione di un’opera pittorica site specific, realizzata per l’occasione con l’obiettivo di valorizzare e rivitalizzare sia il luogo sia il tessuto sociale, rimasti traumatizzati dall’emergenza della pandemia.
I lavori sono infatti posizionati in aree dall’alto valore simbolico e non sempre centrali, che diventano maggiormente rilevanti e urbanisticamente riqualificate proprio grazie alla presenza dell’opera d’arte stessa.

Gli interventi costituiscono insieme un museo urbano in grado di ricevere con un eloquente benvenuto i visitatori di altre terre e di offrire ogni giorno anche ai propri cittadini un contesto socio-culturale attento e accogliente che unisce tradizione e arte contemporanea, raccontando le peculiarità di uno dei borghi più caratteristici d’Italia.

TUTTI GLI ARTISTI:

Fabrizio Da Prato, Keane, Swietlan Nicholas Kraczyna, Giulia Noeyes, Tony Phillips, Sandra Rigali.

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Le Porte di Barga: opere e location

Le Porte di Barga | SANDRA RIGALI
Castelvecchio/Pascoli, 2023
LOCATION: Castelvecchio Pascoli, via Giovanni Pascoli
SANDRA RIGALI
Castelvecchio/Pascoli, 2023

Castelvecchio è il luogo che Giovanni Pascoli ha eletto a dimora creativa, scegliendo di rifugiarsi in un cantuccio tutto per sé e di trascorrere qui la propria esistenza, immerso nella natura e circondato dalle “piccole cose”, fonti inesauribili di ispirazione.
L’opera realizzata per Le Porte di Barga mostra in primo piano il ritratto del Poeta in un gioco di chiaro-scuri che divide a metà il viso, dal bianco al verde, e la giacca, dal nero al blu-azzurro. La figura è incorniciata da ampie campiture di colore sui toni del giallo-arancio con profili rosso e grigi di taglio geometrico, come se il Poeta fosse stato paparazzato a una prima di Hollywood.
Sulla parte alta dello sfondo dietro di lui, si staglia la sua casa di Castelvecchio, dai colori più pacati e realistici, come sospesa in un’atmosfera surreale.
Il contrasto di stili, pop e impressionista, e di colori, accesi e pastello, conferisce alla composizione un senso incredulo di realtà e finzione insieme che incarna proprio lo spirito dell’incredibile vicenda umana che ha portato un piccolo borgo toscano alla fama mondiale, di stampo hollywoodiano.


TONY PHILLIPS
Fornaci di Barga, 2023
LOCATION: Fornaci di Barga, piazza 4 novembre – via Repubblica
TONY PHILLIPS
Fornaci di Barga, 2023

Disegnata a pastelli per Le Porte di Barga, l’opera mostra il rapporto fra industria umana e natura.
L’immagine cresce al di sopra delle linee orizzontali del fiume e della ferrovia, rappresentando il percorso vitale attraverso la Valle del Serchio.
Le linee verticali delle canne fumarie riecheggiano quelle degli alberi, le emissioni si infondono con la nebbia sotto le montagne.


SWIETLAN NICHOLAS KRACZYNA
Il castello di Barga, 2023
LOCATION: Barga, località Palmente di Loppia
SWIETLAN NICHOLAS KRACZYNA
Il castello di Barga, 2023

Non potevo immaginare quando sono venuto a Barga nell’estate del 1973 che sarebbe diventata una realtà lunga già 50 anni. Sono venuto qui per un’estate, una stagione, un’avventura, ed un’esperienza da vivere. Invece ho trovato subito un forte legame che mi ha dato un grande stimolo artistico. Da subito, in Piazza del Comune allestii un laboratorio con un torchio a stella e incominciai a fare incisioni e xilografi di Barga. L’anno successivo Bruno Sereni del Giornale di Barga mi chiese di fare un’immagine di Barga per un manifesto. Decisi di rappresentare il paese da nessun punto di vista specifico (nonostante ci fossero tante bellissime vedute), ma invece come lo sentivo io. Disegnai vari case e edifici e li ho messi insieme in un collage immaginario del Castello di Barga. A giudicare dal successo di questo manifesto, stampato e ristampato in migliaia di copie, devo dedurre che come sento io questo posto così speciale, lo sentono tanti altri.


LOCATION: Zona montana, Strada Provinciale 11 per Pegnana
FABRIZIO DA PRATO
Renaio, 2023

L’opera per “Le Porte di Barga” rappresenta una delle tante tappe realizzate durante il viaggio da Parma a Procida. Renaio è il titolo dell’opera, ma anche il nome della località che si trova nell’area dell’Appennino Tosco Emiliano nel comune di Barga. Qui, durante un’esplorazione artistica nei dintorni della chiesetta di San Paolino a Renaio, ho selezionato e raccolto le terre per farne un’opera ispirata a questi luoghi.
“Costruire sulle nostre Radici, Building on our Roots” è lo slogan della giornata europea dei parchi 2023 che rafforza la mia ricerca artistica a lavorare su una delle materie fondamentali che mi accompagna da una vita, la terra.
Secondo la mitologia greca, Prometeo (550 a.C. che donò l’intelligenza e la memoria agli umani) plasmò i primi uomini dalla terra, a partire da un composto fangoso.
Col filosofo Empedocle di Agrigento (495-435 a.C.), la terra divenne uno dei quattro elementi classici, insieme al fuoco, all’aria, e all’acqua. Empedocle li chiamava “radici”.


Giulia Salamone
Ponte all’Ania, 2023
LOCATION: Ponte all’Ania, via Nazionale largo Ridano Marsigli
GIULIA NOEYES
Ponte all’Ania, 2023

Lo annuncia il nome stesso.
Su cosa, se non il ponte concentrare la rappresentazione?
E così i miei occhi tra stencil ed una tecnica mista di matite e acrilico, vanno a ricreare questa struttura pesante sull’acqua. Una sfumatura prolunga la natura che la circonda. Questo cemento e ferro, alla quale ho cercato di dare una linea elegante, si unisce alla trasparenza del corrente e si circonda di astratta natura.


KEANE
Corsonna, 2023
LOCATION: Torrente Corsonna, via Mordini Castelvecchio
KEANE
Corsonna, 2023

Il torrente Corsonna, in un passato non così remoto, era un’area economica vitale per molte famiglie del Comune di Barga.
Dai registri fiscali del 1871, sappiamo ad esempio che c’erano 26 mulini separati che utilizzavano l’acqua dei 12,5 km del Corsonna per alimentare le loro macchine.
Nessuno di quei mulini esiste più oggi.
La graduale industrializzazione del processo di molitura e una serie di eventi che coinvolgevano l’acqua di piena che distruggeva alcuni mulini o ironicamente, a volte, la mancanza d’acqua sufficiente a causa del cambio di letto del torrente o del suo corso, lasciavano i mulini senza potenza o completamente in secca, rendendo impraticabile la loro operatività.
Quei nuclei familiari, un tempo fieramente indipendenti e autogovernanti, sono ora solo un ricordo.

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